Presentazione del volume “Irene di Targiani Giunti, La Croce Rossa Italiana nei diari e nella vita” a Torino il 17 maggio 2013
In occasione del Salone del Libro è stato presentato il 17 maggio a Torino al Circolo dei Lettori il volume dell’Opera Pia Sella “Irene Targiani di Giunti, La Croce Rossa Italiana nei diari e nella vita”, assieme all’Ispettorato Nazionale Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.
Dopo la introduzione degli ospitanti, S.lla Mila Brachetti Peretti, Ispettrice Nazionale del Corpo Infermiere Volontarie CRI, e Nicolò Sella di Monteluce, Presidente dell’ Opera Pia Sella, i relatori erano S.A.R. la Principessa Maria Gabriella di Savoia, le autrici S.lla Virginia Brayda, Prof. Lelia Zangrossi Crosa, ed il Prof. Gian Carlo Avanzi, Presidente del Corso di Laurea Scienze Infermieristiche Università Piemonte Orientale.
I diari di Irene Targiani Giunti comprendono gli anni che vanno dal 1908, creazione ufficiale del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa, sotto l’egida della regina Margherita, sino alla seconda guerra mondiale. Sono diari che hanno visto nascere, svilupparsi ed operare una istituzione, sino a renderla altamente qualificata professionalmente e nei rapporti umani.
Maria Gabriella di Savoia si è soffermata sul ruolo delle prime tre Ispettrici Generali: Elena d’Aosta(1915-1921), Irene di Targiani Giunti (1921-1937), e Maria Josè di Piemonte(1939-1946). Ha sottolineato il ruolo essenziale che svolsero in successione per la crescita del Corpo, dall’ inizio della Grande guerra sino alla fine della seconda.
Le autrici hanno parlato dei contenuti del volume e del loro lavoro, frutto di un’ampia ricerca sul personaggio della marchesa Irene di Targiani Giunti, donna che dedicò gran parte della sua esistenza alla Croce Rossa.
Il Presidente dell’ Opera Pia ha parlato dell ’importante percorso di emancipazione femminile che la nonna Irene creò, destando allora grande scalpore. La marchesa Irene, infatti, creò scuole, fece approvare leggi quadro, inserì le sorelle nell’assistenza civile, attirò volontarie decuplicando l’organico, nuove funzioni e nuove strutture organizzative.
Importante il contributo dell’intervento del Prof. Avanzi che vi invitiamo a leggere, cliccando qui.