Iniziative
1. ESPOSIZIONI
L’Opera Pia Sella ospita una serie di esposizioni permanenti delle collezioni di proprietà, riordinate, restaurate e qui vengono presentate al pubblico:
– l’archivio storico della Opera Pia, contenente l’intera amministrazione e corrispondenza dal 1824;
– l’archivio storico scolastico, contenente il materiale didattico dell’epoca, i quaderni di allievi, i registri di classe, le uniformi, i regolamenti scolastici;
– i documenti di ampliamento e di ufficiatura dell’Oratorio, il Breve di Pio VI che conferisce all’Oratorio la potestà di dare l’indulgenza plenaria ai defunti per i quali vengano celebrate messe funebri con procedure appropriate;
– le reliquie d’epoca;
– i propri paramenti sacri della ufficiatura.
Collezione di Minerali di Quintino Sella
L’Opera Pia espone nei saloni del primo piano, nei contenitori originali, la collezione dei seimila cristalli appartenuta a Quintino Sella, che, essendo nato nel Borgo, frequentò da giovane la scuola. La collezione fu donata dal figlio Corradino all’Itis di Biella.
Restaurata, riordinata e risistemata dalla Opera Pia, è ora ospitata in comodato presso di essa. Un grosso lavoro, importante per gli studiosi e per l’Opera Pia, che, in concomitanza con la pubblicazione del volume di Quintino Sella “Scritti di Scienza”, edito dalla Opera Pia stessa, ha acceso una luce sulla visione scientifica dello statista.
Allestimenti curati da La Finestra sull’Arte
Nei saloni del piano terreno trova collocazione una triade di allestimenti molto significativi per la storia locale. Sono stati curati dall’associazione “La Finestra sull’Arte” e dati in comodato:
“Nati a Mosso“, una galleria delle celebrità locali.
“Mosso e le sue scuole dal 1722“, descrizione e documentazione della attività scolastica di Mosso a partire del 1722 (Mosso fu uno dei principali aggregati scolastici della regione: contava all’inizio del 1800 sette scuole in ambito comunale, in gran parte dovute alla iniziativa di membri della famiglia Sella).
“Mosso nel tempo…“, una sintetica presentazione del comune nelle sue specificità storiche artistiche e culturali.
Ricostruzioni storiche
Nell’edificio scolastico dell’Opera Pia Sella sono state ricostruite tre aule per bambini con arredi e materiali provenienti unicamente dalle scuole gestite dall’Opera Pia.
In particolare sono visitabili un’aula del primo Ottocento con lavagna, banchi, cattedra, quaderni, gessi, libri e altra attrezzatura scolastica dell’epoca, e un’aula di ricreazione per bambini arredata con mobilio risalente agli anni Cinquanta.
In tali aule si svolgono i concorsi “Questo l’ho fatto io” e altre manifestazioni didattiche dedicate a bimbi e ragazzi.
Sono inoltre visitabili le esposizioni dei paramenti sacri dell’Ottocento, gli abiti, gli arredi e i documenti sacri che facevano parte dell’Oratorio di Sella gestito dall’Opera Pia. Particolarmente interessante è il Breve sopra descritto.
2. PUBBLICAZIONI
Quale editore, Opera Pia Sella ha pubblicato e presentato al pubblico in varie città d’Italia volumi e monografie riguardanti personaggi o iniziative che hanno coinvolto l’Opera Pia. Negli ultimi tre anni ha pubblicato:
- un volume di Lelia Zangrossi, Opera Pia – Rivoluzione industriale, filantropia e istruzione nel mandamento di Mosso, con prefazione di Romano Prodi, che ricostruisce la storia della Istituzione dal 1799 ad oggi;
- un volume di Quintino Sella, Scritti di Scienza, l’Armonia del Sapere e del Fare, a cura di Germano Rigault, di Franco Abbona e di Nicolò Sella;
- il volume di Dilip E. Mirchandani su Indoo Shivdasani, padre della defunta Bina Sella, che soggiornò a Sella;
- di recente pubblicazione, La Croce Rossa Italiana, la storia di una istituzione italiana fra le due guerre, gestita da Irene di Targiani Giunti, parte della famiglia Sella e che soggiornò anch’essa a lungo a Sella.
Opera Pia
Rivoluzione industriale, filantropia e istruzione
nel mandamento di Mosso
di Lelia Zangrossi Crosa
con prefazione di Romano Prodi
Il volume ricostruisce la storia dell’Istituzione dal 1799 a oggi.
Scritti di Scienza
L’Armonia del Sapere e del Fare
di Quintino Sella
a cura di Germano Rigault, Franco Abbona e Nicolò Sella di Monteluce
Racchiude i testi che resero Quintino Sella un illustre scienziato già all’età di 27 anni, valendogli il seggio all’Accademia delle Scienze di Torino prima di iniziare l’attività politica all’età di 31 anni. In appendice è contenuto anche uno studio di Emanuele Sella sulla componente familiare della cultura di Quintino.
La Croce Rossa Italiana
Nei diari e nella vita di Irene di Targiani Giunti
a cura di Virgina Brayda Gozzi e Lelia Zangrossi Crosa
con prefazione di Maria Gabriella di Savoia e introduzione di Nicolò Sella di Monteluce
Volume che racconta la storia della Croce Rossa fra le due guerre, quando fu gestita da Irene di Targiani Giunti, componente della famiglia Sella che soggiornò a lungo presso la residenza dei Sella a Mosso.
Indoo Shivdasani
di Dilip E. Mirchandani
Storia del padre di Bina Sella di Monteluce, che durante la sua vita soggiornò a Sella.
MossoPoesia
L’arte del poeta a Sella
con introduzione di Lelia Zangrossi e Nicolò Sella di Monteluce
Volume che raccoglie le poesie della rassegna omonima tenutasi nel 2007.
Emanuele Sella
Bibliografia, corrispondenza, iconografia
a cura di Marcello Vaudano
Volume dedicato a circoscrivere l’opera e la personalità di quell’ingegno vivace, profondo e poliedrico che fu Emanuele Sella, con cui e grazie a lui un’intera generazione di uomini di cultura biellesi si è formata.
La figura e l’opera di Emanuele Sella
Atti del convegno
a cura di Marcello Vaudano
Atti del convegno tenutosi a Palazzo Sella di Mosso il 13 settembre 1997 sul contributo ideale fornito da Emanuele Sella alla cultura economica, politica, letteraria e storica della prima metà del Novecento
3. PARTECIPAZIONI ESTERNE
I libri biellesi per i lettori del futuro
Libri da salvare per raccontare il Biellese a un ipotetico lettore del prossimo millennio. Con questa missione, i bibliotecari e gli utenti delle biblioteche, ma anche i rappresentanti di alcune associazioni culturali sono stati invitati a segnalare i testi da tutelare, perché adatti a raccontare il territorio a un lettore del futuro.
I volumi scelti sono stati esposti nella mostra «A.D 2013-3020: i libri biellesi per i lettori del futuro» che è stata inaugurata venerdì 8 marzo 2013 presso il Museo del Territorio di Biella, dove è proseguita fino al 24 dello stesso mese.
L’Opera Pia Sella nella Rete Museale Biellese
L’Opera Pia Sella ha aderito alla Rete Museale Biellese e pertanto sarà possibile effettuare visite guidate delle mostre presenti nella sede, tutte le domeniche e i festivi dal 1° giugno al 12 ottobre.
Da alcuni anni esiste questa importante rete che unisce i siti museali del Biellese e permette pertanto una maggiore conoscenza del territorio nelle sue particolarità storiche e culturali.
Per maggiori informazioni visitare i siti internet dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra e Ecomuseo del Biellese.
Mostra di pittura “Il Mondo di Gelindo visto dall’artista”, di Marcello della Valle
Il 31 maggio 2014 alle ore 17:00 verrà inaugurata all’Opera Pia Sella la mostra di pittura “Il Mondo di Gelindo visto dall’artista” di Marcello Della Valle. All’inaugurazione seguirà un rinfresco.
Sarà visitabile nei giorni di sabato, domenica e festivi fino al 15 giugno 2014, dalle 15:00 alle 18:00.
“Il mondo di Gelindo visto dall’artista”
Nella pregevole sede dell’Opera Pia Sella presso Mosso(BI), sono presenti tre sale comunicanti, nelle quali nasce l’idea dell’esposizione tematica. Il ricordo di Gelindo, figura leggendaria quale presumibile pastore che ebbe occasione di partecipare alla S. Natività, è stato sviluppato in tre fasi, corrispondenti agli spazi delle tre sale. Nella prima, quella di presentazione, sono presenti le opere di maggiori dimensioni che evocano le immagini della storia del Gelindo, dall’evocazione all’annunzio del pellegrinaggio verso la Palestina, ai luoghi della Natività e alla partecipazione medesima. Nella seconda sala, scene tratte dalle storie del Vangelo e della Bibbia più significative rispetto ai luoghi ed ai motivi che includono la sacralità nell’ambito delle scene pastorali. Nella terza sala, dei paesaggi e delle nature morte personalizzate, ma finalizzate ad esprimere il tempo e le stagioni, entro i quali la vita agreste trovava le possibilità e la proprie modalità d’espressione della vita.
La resa estetica delle opere è affidata ad una figurazione che rievoca lo stile ed i modelli del periodo barocco, entro il quale risale la figura leggendaria di Gelindo stesso.
Per maggiori informazioni sull’artista Marcello della Valle visitate la pagina dell’evento sulla mostra.
Come acquistare i volumi
Per informazioni sul reperimento e l’acquisto dei testi editi dall’Opera Pia Sella potete contattarci ai riferimenti indicati alla sezione Organi Sociali o inviandoci una email all’indirizzo operapiasella1@gmail.it